Giancarlo Pittelli, noto avvocato penalista calabrese, dal 19 dicembre 2019 è privato della libertà per un processo che arriverà alla sentenza di primo grado alla fine del 2023. Accusato di “concorso esterno in associazione mafiosa”, egli si dichiara innocente e intende dimostrare che le accuse contro di lui nascono da erronee interpretazioni di intercettazioni o da false testimonianze di pentiti.
Giancarlo Pittelli è un uomo di legge che crede nella legge: si sta difendendo nel processo e non dal processo. Desidera che un tribunale vagli accuratamente tutti gli atti del processo e ha sempre espresso piena fiducia nei magistrati che dovranno giudicare.
Ma dopo 29 mesi di custodia cautelare, perché a Giancarlo Pittelli non è concesso di affrontare il processo da uomo libero?